Trenitalia è un'istituzione contro la Chiesa: favorisce la bestemmia.
sabato 17 dicembre 2011
L’arte in prigione.
La parola cultura tra labbra istituzionali ormai sembra abusata e non credibile. “Cultura, CULTURA” che serve solo a raccogliere voti e consensi, poi nei fatti perseguitata, come dimostra una recente ordinanza del Comune di Belluno.
(http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2011/30-novembre-2011/belluno-crociata-contro-musica-1902368990122.shtml#.TtZut3FdxPw.facebook)
E non saranno le sole finanze dei bar a soffrire.
La città in questi anni si è arricchita di una vivace e attiva scena musicale. Artisti che della loro passione ne hanno fatto un mestiere, musicisti e Dj che si alternano nei locali della zona, che nonostante i continui vincoli messi alla musica, primi fra tutti quelli della siae, proprio per passione continuano a proporre serate, a suonare, a far divertire, anche mossi da una sana competizione fra loro che serve a migliorare, cambiare e rinnovarsi.
Artisti umiliati due volte perché oltre a limitare i loro concerti e vedere sfumata la possibilità di vivere della loro passione, non saranno nominabili nemmeno sui volantini pubblicitari.
Come si legge dall’articolo del Corriere del Veneto: “Eventuali volantini dovranno avere richiami preponderanti alla somministrazione di bevande e alimenti”.
Una locandina dal messaggio scontato “in questo bar si può mangiare e bere” non credo attiri l’attenzione di nessuno. Niente più locandine colorate e ammiccanti. Quindi, in tempo di crisi, lacerate anche le finanze delle aziende di grafica, un settore che, per primo, ne risente fortemente.
giovedì 2 dicembre 2010
Una bella iniziativa delle Librerie Giunti
lunedì 13 settembre 2010
SENZA STRACCI
Vestiti invertebrati
sotto la pioggia
tra ruggine metallica
e muffa vaporosa
pesi morti addosso
soffocano
amo il nudo
così vulnerabile
SEINTHA STRATHE
Còtoi morth
sot la pióa
inrudhenès
e sporth
i pèisa come peróns
i te safógia
lè mie bienùs
e thenthìars
Serata Cortina in Croda: Verticalità Estrema - Pietro Dal Prà e Adam Ondra
I nomi già mi facevano pregustare una serata particolare. Adam Ondra e Pietro Dal Prà insieme a Cortina, ospiti della rassegna culturale “Cortina in Croda”. Introdotti dalle loro voci fuori campo, la sala dalla luce soffusa, crea un’istantanea atmosfera. Le immagini in movimento sullo schermo ci regalano curati filmati di roccia e sudore. Traspare tutta la bravura e la passione per la verticalità estrema tra dettagli e panoramiche. Riesco solo a percepire la difficoltà, nelle mani che sulla roccia sembrano non trasmettere fatica.
Le magliette dell’ADMO spiccano sul palco. Giovanni è in sala. Riesce a raccontare la sua storia, a sollecitare le donazioni di midollo osseo. Arriva a ringraziare la malattia, non si sente solo, ha 22 anni. Sale sul palco anche Kristian Ghedina che, come Pietro Dal Prà, è testimonial e donatore ADMO. Le luci si accendono su un applauso.
** Curiosità:
Per venire incontro agli ascoltatori che seguivano la serata in diretta su RadioCortina era attivo un numero di telefono al quale poter inviare SMS. Simpaticamente i messaggi arrivavano anche dalla platea, spesso restia nell’intervenire con il microfono, ha trovato invece fonte di interazione “a distanza” attraverso gli sms.
http://www.admovicenza.it/cms/index.php?option=com_content&view=article&id=53:pietro-dal-pra-tipizzato-per-ladmo-di-vicenza
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Ricordi negati dall'e-commerce
Cercando Coloane nella mia sgangherata libreria urto involontariamente la SearsTower dei cd, impilati ad uno ad uno come mattoncini fino a formare una S irregolare. Per terra si sparpagliano RedHotChiliPeppers, ACDC, Springsteen, Nek, Mozart e un'infinità di copertine che non ricordavo. Le fondamenta della torre costruite dai cd d'archivio: quelli che non senti da un po' di tempo e che forse non ascolterai più, sono quelli che adesso si trovano in cima al mucchio e che raccolgo per primi. Alcuni mi procurano tenerezza, altri mi fanno semplicemente rabbrividire (Nek è tra questi ultimi...) Con piacevole sorpresa, ogni cd tra le mani sfocia in una scia di ricordi assopiti, riportati a galla qua e là, ora da una copertina gialla ora da una rossa. "Questo l'ho preso quella volta che.." "E qui eravamo a ..." "E quest'altro invece.." Proseguendo con foga architettonica degna di Renzo Piano, i cd più recenti non mi danno la stessa soddisfazione: copertine aride di ricordi..., senza sorrisi, senza nostalgie... Appunto mentale: limitare gli acquisti su internet perchè non si nutrono di ricordi...