mercoledì 6 agosto 2008

Il mare è sempre il mare...

Il mare è sempre il mare. Anche quando sbagli albergo e l’impresa di superare senza stress un’intera settimana diventa ardua. Se non altro abbiamo rallegrato le ore lavorative a degli impeccabili camerieri che non hanno perso tempo a farci sentire pesci fuor d’acqua con citazioni brillanti come “No, alpitour ahiahiahia”...

Circondati da famiglie con un’infinità di bambini destiamo subito la curiosità del magnate padrone di casa che con sguardo sospettoso chiede alla sua assistente se siamo ospiti lì.
Il tipo non è dei più gioiosi in effetti potrebbe cambiare lavoro e cercare più soddisfazione altrove, ad ogni modo non nel campo attoriale. Nonostante faccia di tutto per nascondere la sua insopportazione verso gli intrusi proprio non ce la fa. A ben notare però tiene con tutti gli ospiti un fare costruito con un sorriso più finto di quello dei sofficini Findus. Sarà questo personaggio la causa della lenta e difficile digestione che ci accompagna per i giorni seguenti? I più afferrati criminal movie americani hanno azzardato ad una cospirazione per non farci tornare una seconda volta.

Ma il mare è sempre il mare. Riescono meglio anche le riflessioni condizionate dai classici gossipapers e riviste leggere che aprono la mente a visioni oniriche alle quali non si aveva fatto caso prima. Un curioso articolo sostiene l’esistenza di persone che trovano soddisfazione a provarci con le tipe e sparire prima di finirci a letto. Ripenso “curioso!”, in effetti ci sono. Non si tratta di esemplari in via di estinzione anzi sono molti prolifici. Chissà se anche a loro piace il mare...!

Ignare che le biciclette dell’albergo tre stelle fossero solo diurne (!), ci avventuriamo a fare un giretto dopo cena (le tenebre erano già calate azz). Per non disturbare il sonno della tranquilla cittadina i concerti live iniziano alle 21.30 e finiscono alle 22.50. Riusciamo a beccare una band di revival
anni ’80 e l’ultima sera ci salva una cover band hard rock che ha l’azzardo di sforare sull’orario di ben 20 minuti!
Il nostro allenamento ciclistico notturno continua sul lungo mare dove notiamo che sono in molti a soffrire d’insonnia. Qualcuno meno sobrio si ritrova con la faccia nella sabbia e la bici per aria, incredulo esclama:”Ma perchè Babbo Natale non passa in agosto?!” Ci manca solo l’uomo del polo nord in tanga e poi siamo al completo.

Ma l’accessorio che impazza quest’estate non è il tanga che se vogliamo ormai è trapassato remoto, ma uno strano paio di occhiali luminosi che possono ricordare il Natale (restando in tema). Li vende un enorme uomo di colore che passeggia su e giù per il corso attirando l’attenzione con un strano motivetto che conquista inconsciamente gli ignari passanti che alla fine del soggiorno hanno in testa un ronzio che suona tipo così: “oooooooolalà!”. Cediamo alla tentazione del trendy “rayban” e torniamo a casa con ronzio e occhiali al prezzo di due in uno.

Ma che ci volete fare... il mare è sempre il mare...! E per fortuna che esiste il beach volley! :D

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